Progetto “Tsunami – Caritas/Credito Cooperativo”: adottata comunità di pescatori in Sri Lanka

La Caritas Italiana ha individuato nella “adozione” di una comunità di pescatori nella Diocesi di Chilaw (Distretto di Puttalam, sud ovest dello Sri Lanka) il progetto realizzato con i contributi raccolti attraverso la rete delle BCC (versati sul conto corrente Iccrea Banca n.30001 intestato a “Caritas Italiana” con la causale “Maremoto in Asia” - ABI 8000 CAB 03200 CIN “N”). Al 31 luglio 2007 la somma raccolta è stata pari a 559.382 euro (superiore quindi agli obiettivi che il Credito Cooperativo e la Caritas Italiana si erano posti, pari a 512 mila euro).

Il progetto della Caritas (in collaborazione con la Diocesi locale) prevede un sostegno integrato con un piano di ricostruzione e riadattamento delle case distrutte o danneggiate, di costruzione di asili, centri giovanili e, naturalmente, di ripresa delle attività economiche.

Per la realizzazione del progetto ha giocato un ruolo fondamentale la capacità di creare nuove attività economiche, in grado di dare un lavoro a chi lo ha perduto ed anche a chi non lo ha mai avuto. Saranno implementati programmi di microcredito in favore dei pescatori e dell´indotto della pesca (piccoli commercianti, piccole aziende di conservazione) ma anche per orientare verso ulteriori sbocchi commerciali, per non relegare un´intera comunità ad un solo settore (ci sono ipotesi di uno sviluppo turistico dalle moltissime potenzialità, come anche di attività artigianali). Fondamentale è stato il sostegno, anche consulenziale, del Credito Cooperativo.

Obiettivi raggiunti

Ad oggi, il programma ha raggiunto i seguenti obiettivi: sono state costruite 12 abitazioni in muratura complete di elettricità e acqua potabile (già consegnati alla popolazione) ed un centro polivalente (altre 10 abitazioni saranno completate entro il mese di ottobre). Sono state inoltre ristrutturate 32 abitazioni danneggiate parzialmente dallo tsunami. I lavori sono stati svolti nei tempi previsti nonostante grandi difficoltà ambientali e di contesto: la guerra civile nello Sri Lanka che ha fatto lievitare i prezzi delle materie prime, come anche le forti piogge della scorsa stagione.
Per quanto riguarda invece le attività di formazione, sono stati realizzati corsi di aggiornamento per l’utilizzo di computer ed altri corsi (in tema di animazione sociale) saranno completati nei tempi previsti. A questo specifico progetto è collegato l’acquisto di un pick up utile agli spostamenti dei formatori anche nelle zone più interne del distretto. Degno di nota anche l’acquisto, grazie ai fondi raccolti dal Credito Cooperativo, di nuovi set da pesca per le imbarcazioni locali e soprattutto di 135 uniformi scolastiche e delle relative calzature. Nello Sri Lanka infatti è obbligatorio usarle durante le lezioni e spesso gli studenti più indigenti, non potendosele permettere, non vengono ammessi in classe. Il supporto del Credito Cooperativo, in questo specifico intervento, ha avuto quindi anche il valore di una azione forte di contrasto al fenomeno dell’abbandono scolastico.


Contesto - Il Distretto di Puttalam
La diocesi di Chilaw si estende, all´incirca, su tutto il distretto di Puttalam, nella parte occidentale dello Sri Lanka. Si tratta di una diocesi rurale, prevalentemente a vocazione agricola all´interno e peschiera lungo la costa. Da un punto di vista etnico, il distretto è a maggioranza cingalese (73,8%). I musulmani sono il 18,6% e i Tamil il 7,2%.
La maggior parte della popolazione è impegnata nell´industria della pesca e della noce di cocco.
Dal punto di vista religioso i buddisti sono la maggioranza (43,1%), ma particolarmente significativa è anche la presenza dei cattolici (230 mila circa, il 32,6% della popolazione), una quota percentuale molto rilevante se si considera che, in tutto lo Sri Lanka, i cristiani cattolici non raggiungono l´8%. I musulmani sono il 18,9% e gli induisti il 4,3%

Area colpita dallo tsunami
Il maremoto ha colpito maggiormente la parte meridionale del distretto; questa comprende quel tratto di costa che inizia da alcuni villaggi a nord di Chilaw fino al limite meridionale del distretto stesso. Questa zona è estremamente povera; qui abitano soprattutto pescatori che vivono in case di legno. Le barche distrutte o scomparse erano del tipo Theppama (imbarcazione tradizionale dei pescatori poveri: in pratica un tronco d´albero scavato in mezzo). Così è stata sufficiente un´onda “anomala”, relativamente più potente del normale, a devastare i villaggi costieri.