Differenti per struttura e organizzazione
Il modello organizzativo del Credito Cooperativo ruota intorno alle 414 BCC complessivamente presenti sul territorio nazionale con 4.403 sportelli (il 13% degli sportelli bancari italiani), attraverso una presenza diretta in 2.705 Comuni (in 555 Comuni rappresentano l’unica realtà bancaria) ed in 101 Province. Il Credito Cooperativo occupa una posizione di primo piano nel sistema bancario italiano sotto vari profili, collocandosi al terzo posto per numero di sportelli e al quarto posto per ammontare degli impieghi complessivi pari a 137,9 miliardi di euro e per raccolta diretta totale pari a circa 150,6 miliardi di euro (dati al 30 giugno 2011).
Le BCC sono supportate da un lato dal sistema associativo e dall’altro dal sistema imprenditoriale.
Il primo, composto dalle Federazioni Regionali e dalla Federazione Nazionale (Federcasse), svolge funzioni di coordinamento, assistenza tecnica, consulenza ed erogazione di servizi a favore delle banche associate. Il secondo si configura come “complemento operativo” della BCC per quanto riguarda la fornitura di servizi e prodotti.
I due principi che garantiscono l’efficienza del sistema sono la sussidiarietà e la solidarietà. La sussidiarietà si esercita dalle strutture nazionali e regionali alle banche: le prime svolgono in modo consortile quelle funzioni che sarebbe meno efficiente realizzare sul territorio. La solidarietà riguarda i rapporti di collaborazione e di corresponsabilità che legano le BCC tra loro.