Una rete internazionale

Il Credito Cooperativo italiano è parte del più grande sistema della cooperazione italiana e internazionale. A livello nazionale, aderisce alla Confcooperative, associazione di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo di ispirazione cattolica.
 
In Europa la cooperazione di credito conta più di 3.900 banche locali, 65 mila sportelli, 50 milioni di soci, 176 milioni di clienti, 782 mila dipendenti.
 
Gli istituti cooperativi di credito europei sono raggruppati nell’Associazione delle Banche Cooperative Europee, la Eacb-Groupement con sede a Bruxelles, che rappresenta e difende presso le istituzioni dell’Unione europea gli interessi e le esigenze delle cooperative socie e ne promuove la collaborazione attraverso il coordinamento delle differenti istanze nazionali.

Nel 1977 le otto maggiori organizzazioni europee di credito cooperativo hanno fondato l’Unico Banking Group, una ulteriore associazione con sede a Bruxelles che si propone di acquisire maggior peso nel panorama bancario internazionale stimolando la collaborazione operativa tra i membri ed unendo know how e servizi integrati. Il Credito Cooperativo italiano vi partecipa attraverso il Gruppo Bancario Iccrea.

LA RETE DELLE COOPERATIVE DI CREDITO NELLA UE-27
Statistiche principali
Banche locali
3.905
Sportelli
65.101
Soci
50.086.815
Clienti
176.016.002
Staff
782.844
Totale Attivo
5.223.653 mln €
Depositi
2.852.038 mln €
Crediti
3.102.311 mln €
Quota di mercato sui depositi
18,8%
Quota di mercato sui crediti
20,1%

Sul fronte globale, invece, il Credito Cooperativo italiano – tramite Federcasse e le Raiffeisen del Sud Tirolo – aderisce direttamente all’Unione Internazionale Raiffeisen (Iru), un’associazione volontaria con sede a Bonn che abbraccia diverse realtà di cooperazione di credito in tutto il mondo. La sua mission è unicamente quella di promuovere e diffondere le idee di Raiffeisen nel mondo.
 
Indirettamente, partecipa all’Alleanza Cooperativa Internazionale (Aci) che unisce gran parte delle confederazioni cooperative internazionali tra cui Confcooperative.
 
Negli ultimi anni la cooperazione ha riscosso, a livello internazionale, un rinnovato interesse in quanto forma societaria in grado di conciliare lo spirito imprenditoriale con quello etico e valoriale, tanto che sia la Commissione europea sia l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Oil) stanno attivamente promuovendo la formula cooperativa. Nel 2003, per esempio, è stato definito il regolamento della Società Cooperativa Europea (Sce), destinato alle cooperative che, operando in più stati membri, potranno acquisire personalità giuridica, struttura e regolamentazioni appropriate.
 
L’Alleanza Cooperativa Internazionale e il Comitato di Coordinamento delle Associazioni Cooperative d’Europa (Ccace), con un programma di lavoro comune, hanno creato Cooperatives in Europe (http://www.coopseurope.coop/), la nuova denominazione per l’organismo delle organizzazioni cooperative europee.